Monguzzo
CARBONATE
VILLA SCALINI
Abitazione privata della famiglia Scalini, è un'imponente villa
patrizia del XIX sec. dotata di un immenso parco.
BELLAGIO
VILLA TRIVULZIO
Fu costruita in riva al lago dal conte Paolo Taverna nella seconda
metà del '700. La proprietà fu poi ceduta alla famiglia Poldi Pezzoli che l'ampliò e
ristrutturò il giardino, originariamente all'italiana, creando uno splendido parco
all'inglese su progetto dell'architetto Giuseppe Balzaretto. Nella parte superiore del
giardino il Balzaretto costruì anche il Mausoleo Gonzaga, voluto da Giacomo Poldi
Pezzoli. Il parco della villa comprende anche la chiesa romanica di Santa Maria di
Loppia, restaurata dagli attuali proprietari, i conti Gerli. Altre stupende ville si
trovano nelle immediate vicinanze di Bellagio e sono raggiungibili con un breve
tragitto in auto o, meglio, con una gita in battello.
BELLAGIO
VILLA GIULIA
Fu fatta costruire alla fine del '700 in stile neoclassico dal conte Pietro Venini che la
dedicò alla moglie e le diede il suo nome. La visuale dei due laghi che oggi si gode
dalla villa fu ottenuta attraverso lavori ciclopici, così descritti da Giovan Battista
Giovio: "...si spezzaron scogli, s'alzarono valli, s'appianarono dorsi di colline..." Nel
parco, un'ampia gradinata circondata da giardini pensili ricchi di alberi da frutta
conduceva ad un piccolo porto e ad un giardino di alberi d'alto fusto. Nell'800 il
parco fu arricchito con statue, fontane, piante esotiche e il viale principale fu
costeggiato da cipressi e magnolie. Mentre sul retro della villa un altro grande viale
era circondato da vigneti e da alberi di limone. Villa Giulia passò molte proprietà.
Dopo i Conti Venini fu di Leopoldo I, Re del Belgio e successivamente del Principe
delle Piandre. Nella seconda metà dell'800 fu trasformata in albergo e poi
acquistata dal conte Blome de Boul Schenenstein che ampliò ulteriormente il parco.
In questo secolo è stata di proprietà del barone polacco Gay e del nobile romeno
Enrico Kirakirschen. Oggi appartiene alla famiglia Bonecchi.
GIARDINI DI VILLA SERBELLONI
Ingresso da P.za Chiesa 14
Tel:031.951555 - 031.950204 (Iat Bellagio)
Fax: 031.951555
E-mail: promobellagio@virgilio.it
Orario: Apertura da Aprile ad inizio Novembre. Visite guidate alle 11.00 e alle 15.30
(escluso lunedì)
Tariffe: € 7,00
gruppi € 5,50 (min 20 pax) - scuole € 3,50
Per gruppi aperta solo nei feriali su prenotazione. Bambini fino a 7 anni gratuito
Fu costruita nel '400 da Marchesino Stanga, ricostruita nel '500 dalla famiglia
Sfondrati (infatti si chiamava "la Sfondrata"), passò alla fine del '700 ai duchi
Serbelloni che lasciarono intatta la costruzione, ma ristrutturarono, ampliandolo, il
parco. Si dice che il Duca Alessandro spese nei lavori di rifacimento 1.800.000 lire, in
un'epoca in cui la paga di un operaio era di 80 centesimi al giorno. Il parco si
sviluppa sulla parte alta del promontorio di Bellagio e al suo interno si snodano
oltre 18 km di viali e sentieri che permettono di ammirare la grande quantità di
piante, anche rare ed esotiche, che crescono nei giardini e nelle terrazze digradanti
verso il lago. Nella sua storia la villa ospitò una quantità impressionante di
personaggi illustri: da Leonardo da Vinci all'imperatore Massimiliano I, a Ludovico il
Moro, a Bianca Maria Sforza, al Cardinale Borromeo. In epoca più recente Pellico,
Maroncelli, l'Imperatore Francesco I, gli Arciduchi di Parma, la Regina Vittoria, il
Kaiser Guglielmo, il Re Lamberto I, il primo ministro Agostino Depretis e poi scrittori
e poeti: Manzoni, Grossi, Pindemonte e Parini, che vi trascorse lunghi periodi come
precettore dei figli del duca. Gustave Flaubert, nel 1845, nelle sue note di viaggio
parlò di Villa Serbelloni e disse: "... uno spettacolo fatto per il piacere degli
occhi...Qui si vorrebbe vivere e qui morire". Oggi Villa Serbelloni appartiene alla
Fondazione Rockfeller che vi ospita artisti e scienziati di tutto il mondo in soggiorni
di quattro settimane per vivere e lavorare in un'atmosfera di tranquillità assoluta.
Molte opere di importanza mondiale sono state composte e realizzate grazie a
queste borse di studio. Le visite al giardino della villa, della durata di circa 1 ora e 30
minuti (da aprile ad ottobre) si effettuano tutti i giorni escluso il lunedì alle ore
11.00 ed alle ore 16.00.
VILLE E GIARDINI DI BELLAGIO
Le ville e i giardini di Bellagio sono una testimonianza eccezionale della
villeggiatura aristocratica dell'800. Bellagio conserva ancora quasi intatta la
memoria di quell'epoca splendente tutto il XIX secolo, in cui rappresentava uno dei
luoghi di villeggiatura più esclusivi, più eleganti e più aristocratici d'Italia. Le ville di
Bellagio e della zona circostante sono infatti un esempio straordinario di
architettura e di paesaggistica e un reperto fedelissimo dello stile di vita e della
civiltà di una intera classe dirigente. Quasi tutte le ville hanno un impianto
architettonico neoclassico, che deriva dal gusto dell'epoca napoleonica. Fu infatti
durante quegli anni, e per tutto l'800, che nacquero moltissime delle ville che oggi
vediamo e che furono ristrutturate quelle preesistenti. Nel grande cantiere di
Bellagio lavorarono i migliori architetti e paesaggisti italiani. Giuseppe Balzaretto,
autore dei giardini pubblici di Milano, ideò i giardini di Villa Poldi Pezzoli. Al giardino
di Villa Melzi lavorarono gli architetti Canonica e Villoresi, che avevano realizzato il
parco di Monza, mentre l'edificio fu progettato dall'architetto Albertolli, già autore
di Villa dell'Olmo a Como. Qui realizzarono alcune delle loro opere artisti come
Giuseppe Bossi e Andrea Appiani.
VILLA TROTTI
Il marchese Ludovico Trotti acquistò nel 1752 un palazzo che la famiglia Loppio
aveva costruito nel 1615, lo ingrandì e lo ristrutturò completamente
trasformandolo in una villa sontuosa che rivaleggiava per bellezza con la confinante
villa Ciceri. Intorno alla villa costruì un meraviglioso giardino all'italiana, protetto
da piante di lauro che lo riparavano dai venti del nord e ricco di cedri, agrumeti, tigli
e carpini. La villa e il giardino furono completamente trasformati nell'800 da un
omonimo pronipote Ludovico che, di ritorno da un lungo viaggio in oriente, rifece
l'esterno del palazzo con decorazioni in stile "moresco" molto apprezzate e imitate
in molte altre ville sul lago. Anche il giardino fu trasformato e ampliato e fu
utilizzato un tratto del torrente Perlo per costruire un giardino acquatico su
imitazione di quelli tropicali. Vi si trovavano canne da zucchero, canfora, bambù,
palmizi e piante rare provenienti dalla Cina, dal Giappone e dalla Corea. Purtroppo il
singolarissimo parco fu danneggiato da un'alluvione e da un lungo periodo
d'abbandono. La villa passò poi nelle mani della famiglia Crivelli Serbelloni e da
questi ai marchesi Malvezzi e al conte Gerli. Oggi è stata trasformata in
appartamenti.
ASSO
EX PALAZZO SCIPIOTTI
Castello di cui ora rimane solo il torrione di origine addirittura romana della fine
500.
EX VILLA PRATO
Del XIX Secolo.
LENNO
VILLA DEL BALBIANELLO
Loc. Balbianello
Tel:0344-56110 - 02-4676151
Fax: 0344-55575
Sito: www.fondoambiente.it
E-mail: faibalbianello@fondoambiente.it
Orario: Aperta da metà amrzo a fine ottobre dalle 10.00 alle 18.00. Chiusa lunedì e
mercoledì non festivi.
Tariffe: giardini: €. 5,00. Ragazzi € 2,50. Soci FAI gratuito
Accesso via lago a pagamento. Martedì, sabato e domenica anche pedonale (1 km.).
Per la visita agli interni contattare la villa.
CARIMATE
VILLA CALVI RADICE FOSSATI A MONTE SOLARO
La villa assolve ancora la sua funzione originaria di luogo di villeggiatura del
patriziato Milanese. Fu costruita nel XVII sec. appartenne a molte famiglie nobili e
venne da ultimo ereditata dalla famiglia Calvi e nel 1948 divenne possedimento
dell'attuale proprietario: il conte Eugenio Radice Fossati Confalonieri.
BLEVIO
VILLE DI BLEVIO
Meritano particolare attenzione numerose ville per il fascino legato alla presenza di
personaggi famosi del passato.
FINO MORNASCO
VILLA MAMBRETTI
Poi Baserga, costruita nel 1920-30 su progetto di Federico Frigerio, oggi sede
comunale, circondata da un vasto parco è un'interessante struttura ecclettica con
all'interno decorazione coeva e materiali provenienti dalla chiesa del Crocifisso di
Morbegno.
VILLA ODESCALCHI RAIMONDI TAGLIAFERRI
E' una struttura barocca rimaneggiata da Simone Cantoni all'inizio del 1800. Quì vi
furono celebrate nel 1860 le nozze sfortunate di Giuseppe Garibaldi con Giuseppina
Raimondi.
CANZO
VILLA MEDA
Struttura risalente al 1600, interamente ristrutturata, ospita tutte le associazioni
sportive, culturali, folkloristiche e politiche del paese
CASSINA RIZZARDI
VILLA PORRO LAMBERTENGHI
Notevole esempio di villa lombarda sia per la sua veste architettonica, che per il
suo inserimento territoriale.
CERNOBBIO
GIARDINI DI VILLA PIZZO
Via Regina
Tel:031.511262 - 02.876139
Fax: 03111262
Orario: Apertura da Aprile ad Ottobre dal lunedì al venerdì
Tariffe: Visita Guidata: € 10,00
Scuole ed Anziani: € 7,00
Visite solo per gruppi (minimo 10 persone) su prenotazione
VILLA D'ESTE
La villa fu costruita nella seconda metà del Cinquecento, su progetto del Pellegrini,
per il Cardinale Tolomeo Gallio, potente segretario di stato di Papa Gregorio XIII. Ai
primi dell'Ottocento la villa e il parco furono acquistati dal marchese Calderara, che
li lasciò morendo alla moglie Vittoria Peluso. La vedova sposò in seconde nozze il
conte Domenico Pino, generale e ministro di Napoleone, per il quale fece costruire
nel parco della villa delle curiose costruzioni simili a fortezze in rovina, consone alla
moda corrente di un romanticismo architettonico appassionato di revivals
neomedioevali. Il celebre nome di villa d'Este fu imposto all'antica dimora dei Gallio
solo quando essa fu acquistata nel 1815 da Carolina Brunswick-Wolfenbiittell,
moglie di Giorgio Federico principe del Galles, poi Giorgio IV d'Inghilterra. La dama
amava infatti credersi lontana discendente degli estensi, della stirpe cioè degli
antichi signori di Ferrara. Da Carolina la villa passò ai Torlonia che la trasmisero
quasi subito agli Orsini. Fu quindi acquistata nel 1833 dal Barone Ippolito Ciani,
ricchissimo e colto patriota, agente di Cavour, che la tenne, centro di attività
politiche in quegli anni difficili e ferventi, fino al 1868. Per due anni vi dimorò,
restituendola ad un breve ma intenso momento di mondanità, l'imperatrice
Fedorowna, madre dello zar Alessandro II. Ma nel 1873 i proprietari, pensarono di
trasformare villa d'Este in quell'albergo di lusso che ancor oggi essa è, tra i più
famosi del mondo.
COMO
VILLA OLMO
Via Cantoni
Tel:031.252443 - 031 271343
Orario: Villa aperta in occasione di eventi. Parco aperto dalle 9.00 alle 19.00 in
inverno e dalle 8.00 alle 23.00 in estate
Tariffe: Parco ingresso gratuito
Villa Olmo è sicuramente la dimora neoclassica più imponente della città di Como.
Il gigantesco albero che diede il nome alla villa non esiste più, ma il giardino
all’italiana sul davanti ed il parco sul retro sono ricchi di alberi secolari e piante di
alto fusto.
L’edificio fu fatto costruire alla fine del settecento per la famiglia Odescalchi su
progetto di Simone Cantoni, famoso architetto neoclassico. Successivamente passò
ai Raimondi e da ultimo ai Visconti di Modrone il cui stemma troneggia sull’elegante
facciata. Tra i suoi ospiti più illustri annoveriamo Napoleone e Garibaldi. L’interno è
ricco di affreschi ed ornato di statue, una particolare menzione merita sicuramente
il prezioso teatrino settecentesco. Dagli inizi del novecento è proprietà del comune
di Como, che la utilizza per convegni e, da alcuni anni, per prestigiose mostre quali
quelle dedicate a Mirò, Picasso, Magritte, etc.
CAVALLASCA
VILLA IMBONATI
Nasce come dimora di campagna nel 1657 per volere di Carlo Antonio Imbonati. La
villa ha ospitato personaggi della letteratura italiana: Parini, Manzoni, Pirandello,
che dedica una poesia alla villa. Gli affreschi che ornano il palazzo sono, la maggior
parte, di tema mitologico.
Attualmente la villa è la sede del Municipio e della Biblioteca.
MENAGGIO
VILLA VIGONI CENTRO ITALO TEDESCO
Via G. Vigoni 1 - Loc. Loveno
Tel:0344 - 36111
Sito: www.villavigoni.eu
E-mail: segreteria@villavigoni.eu
Orario: Giovedì visite guidate su prenotazione. Per gruppi anche in altri giorni su
prenotazione
Tariffe: individuali € 10,00
Riduzioni per gruppi, scuole, senior e residenti
TREMEZZO
VILLA CARLOTTA
Via Regina 2b
Tel:0344-40405
Fax: 0344-43689
Sito: www.villacarlotta.it
E-mail: info@villacarlotta.it
Orario: da aprile a settembre 9.00 - 18.00. Marzo e ottobre 9.00-17.00
Tariffe: Adulti € 7,50. Studenti e anziani € 3,75. Gruppi € 5,50. Scuole 2,55
Bambini fino a 6 anni gratuito
CASNATE CON BERNATE
VILLE PATRONALI
Villa Casnati Bernucci, Villa Casnati Pedroni oggi adibita a Municipio,Villa Sala, Villa
Sormani, Villa Rosales
CABIATE
VILLA PADULLI
Un tempo castello che dominava e difendeva il borgo soprattutto nel periodo delle
lotte tra milanesi e comaschi.
VILLA ANDERLONI
Palazzina settecentesca che testimonia la ripresa di Cabiate dopo il periodo oscuro
legato alla dominazione spagnola
CADORAGO
VILLA MARINOTTI
Domina il paese di Cadorago affacciandosi dall'alto delle prime colline comasche su
cui è costruita. Il salone centrale è aperto da entrambe i lati e su di esso si innalza il
corpo centrale, il più elevato della villa, attualmente si innestano le ali laterali con
il resto dei locali di abitazione. L'effetto scenografico di maggiore rilievo è
comunque dato dai vastissimi giardini che la circondano, percorsi dal lungo viale.
CASLINO D'ERBA
PALAZZO PECORI
Via Crocefisso
Sito in Via Crocifisso nel centro storico del paese, è appartenuto alla famiglia
Castelletti che subentrò alla famiglia Morelli la quale aveva dato un grande impulso
alla lavorazione della seta nel '700. Di questa fiorente attività restano delle
testimonianze in alcune filande. I discendenti di tale famiglia sono in possesso di un
prezioso archivio della seta con documenti risalenti al 1500. L'edificio è reso
prezioso da decorazioni pittoriche databili alla fine del '700 ed opera del pittore
Filippo Comerio (1747- 1827)
ERBA
VILLA AMALIA
Oggi di proprietà dell'Amministrazione Provinciale. La dimora padronale deriva
dalla ristrutturazione del convento degli Zoccolanti di Erba, soppresso alla fine del
'700, operata con notevole genialità dall'architetto viennese Leopoldo Polak, che
trasformò l'edificio in una significativa villa neoclassica con la facciata abbellita da
un maestoso atrio.
VILLA MAJNONI
Eretta nell'800 da Achille Majnoni, completamente ristrutturata, oggi è sede del
Municipio Comunale. La villa è circondata da un ampio parco che arriva in
prossimità del Teatro Licinium.
Ville